domenica 12 luglio 2009

Scivolando sulla maniglia della nostalgia
Riflessi di ottone sulle mani bianche
Sorrido del passare sotto quest’arco
Ma la corrente difforme affanna la vista.
Nell’afa della nuova estate
Guardo il fiore che travolse l’anno
E penso alla musa alata che ha perso ancora il passo.

La mia signora gioca a confondermi
Nella ricerca di nodi nascosti
La memoria giace sotto di me
Incaglia il piede nelle trame intrecciate
Sorregge il peso di un vivente incerto.
Mentre camminiamo colti all’improvviso da un bagliore nuovo
Cerchiamo l’appoggio di una radice salda
Per non trovarci soli nelle creazioni madreperlacee
di un’aracnofobia ripudiata.

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