giovedì 28 maggio 2009

Quando piove resta a casa. Mentre Roma ci avvolge di caldo afoso da tubi di scappamento, noi cerchiamo di sopravvivere cercando ancore nei nostri sguardi sporchi di parole. Le tue palpebre pesanti spezzano i sogni che coltivo da sola. Rinuncerò ad ascoltare le promesse non fatte. I desideri passati e ancora vivi muovono le zampe agonizzanti. I pensieri velenosi hanno coperto il sole e sui nostri capelli si poggia l’aria stanca di volare.

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