sabato 9 maggio 2009

Non si è fermato nulla. Aprono i cancelli e le scarpe volano. Togli gli occhiali azzurri e fa la tua richiesta. Questo è quello che ho. Per fare lo yogurt basta una notte e domani ne farò ancora. Quando l’aria viene fuori ne chiama altra a sé e non si fermano le correnti.
L’uomo col cappello ha detto che presto arriveremo, ma io penso che lo dica solo per darsi un punto. Segui i numeri sopra le parole e canta. Un casco di bit per nasconderti i miei pensieri, e quando arriverà il sole si seccheranno tutti. Quanto vorrei non camminare sui miei passi. La mancanza dell’assenza svuota più della tua immagine e i riccioli biondi sono ricordi per altre storie.

Nessun commento:

Posta un commento