mercoledì 6 gennaio 2010

Ti auguro la tranquillità a cui aspiri. Spero che tu possa avere lunghe giornate di sole senza affanni né alcuna fretta. Che i tuoi pensieri possano giacere soddisfatti sul tavolo di fronte a te, stesi al fianco delle tue mani a riposo e che i tuoi occhi non debbano mai guardare tra le ombre. Ti auguro una vita di soddisfazione che riempia la pancia e plachi i nervi, steso nell’ozio della tua prima richiesta, senza dover cercare, senza viaggio né avventura. Un mare calmo e vento costante, il silenzio ad accarezzare le tue orecchie che sentano solo la previsione di un futuro già svelato.

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