È pieno di mosche il mio letto
di sali da bagno e libri per scolari.
Ho bagnato le lenzuola con acqua di lillà
strizzata dagli occhi messi ad asciugare.
Arriva da lontano la tua voce
giocata a carte col signore del tramezzo.
Nella cartina non trovo più il mio Sud
i sogni grattati con le unghie
il pane lasciato ad ammuffire.
venerdì 26 febbraio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento