lunedì 11 gennaio 2010

possiamo

Si può tirare su l’ancora ogni volta che cambia il vento, si può trasformare ogni cosa in una metafora, si possono vedere dipinti nelle nuvole, si può credere nella magia. Ci si può avvicinare alle persone sbagliate, si può mangiare al Macdonald, si possono scegliere capri espiatori. Si può parlare parlare e parlare, si può tacere, si può stare da soli, si può telefonare sempre a qualcuno, si possono cambiare i soggetti lasciando invariata la storia. Si possono passare ore a sfiorarsi le mani, si può sostare su un filo, si possono lasciare le famiglie, si può andare sempre più lontano. Si può stare fermi sempre e comunque, si può vedere nella geografia la mappa del nostro essere, si possono raccogliere i geni degli avi. Si può prendere sottobraccio il primo venuto, ci si può sposare vestiti di rosso, si può andare a messa con la pelliccia, si può attaccare bottone con le ragazzine, si può fare pipì davanti ai portoni. Si può lavorare gratis, ci si può far pagare per un po’ di compagnia, si può mandare tutti a ‘fanculo, si può dire ti amo a chiunque. Si può fare finta che non importi, si possono sentire canzoni struggenti cercando una lacrima che non scende, si può dire che ci importa. Ci si può vestire di viola, si può essere ecologisti e carnivori, si può essere alternativi e di tendenza. Possiamo accenderci le sigarette in bicicletta, possiamo incontrarci e fingere di conoscerci, possiamo salutare gli estranei, possiamo lasciare i cani in autostrada. Possiamo vedere la costiera amalfitana in Abruzzo e respirare a pieni polmoni sotto l’Ilva, possiamo mettere bellissimi tappeti persiani e colorarci con l’hennè, possiamo fare patti di sangue. Possiamo andare dove ci pare, fare quello che vogliamo, fingere di essere innamorati. Possiamo allungare solo un poco la mano e prendere la cosa più vicina, possiamo lasciare le porte chiuse. Possiamo raccontarci una tristezza sublime, possiamo scrivere poesie. Possiamo spiare, possiamo fingere di capire, possiamo giungere alle conclusioni. Possiamo creare sensi di colpa, possiamo accusare e perdonare, possiamo lasciarci andare. Possiamo fare tutto, qualsiasi cosa riesca per un attimo a riempire i nostri spazi vuoti.

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