venerdì 24 giugno 2011

clap clap


E poi si va giù, per un piede messo male. Succede una cosa, una piccola o grande mutazione di stato ed è come se avessi guardato negli occhi della Medusa. Tutto scompare attorno tranne la lunga linea del battiscopa che scorri a destra e sinistra con lo sguardo mentre ti offrono un bicchiere, aspetti il bus, tieni la tazzina tra le mani, ti asciughi i capelli, giri la chiave nella porta, ti pieghi a raccogliere la borsa… quella lunga striscia di marmo su cui s’è fatto morbido uno strato di polvere ignorata… quanti misteri che nasconde…

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