È uscito fuori il latte mentre bolliva, sullo smalto bianco della cucina. Spegne il fuoco, vuota il bricco nella tazza, versa l'acqua sulla macchia.
Tre formiche esplorano lo zucchero di ieri, ancora sulla tavola. Sul davanzale s'è fermata una coccinella nera. Un ciglio nell'occhio. L'acqua dal rubinetto esce fresca, sotto la palpebra, cola lenta sullo zigomo. Estate.
La schiuma bianca s'è densificata in uno strato rugoso, la solleva col cucchiaino.
Stanotte il vento ha sollevato la tenda e la polvere ha conquistato le fessure. Un lungo capello nero sul cuscino di fianco. La porta s'è richiusa all'alba. S'è asciugata l'acqua sulle foglie del limone, ma non va via quel ricordo abbandonato.
domenica 11 luglio 2010
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Mi piace. Crepuscolare.
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